Luke bussò alla porta del bagno chiedendomi se ero pronta. Sentivo ancora mio padre sbraitare contro la televisione perchè la sua squadra del cuore stava perdendo. Quella partita lo prendeva così tanto che,ogni volta, aveva bisogno di due birre per digerire la perdita da parte della sua squadra. Non era la prima volta che vedeva quella partita,anzi, quella partita la conoscevo a memoria anche io. Questo solo perchè la partita che mio padre vedeva ogni giovedì sera era stata giocata nel lontano 1998, quando mia madre lasciò la mia famiglia e noi, io e Luke, eravamo costretti a sorbirci continuamente le sue urla e i suoi lamenti per quel tiro sbagliato. Vedeva quella partita sperando di ripetere il litigio che portò i miei a separarsi ma lui non capiva che una partita avrebbe portato quella donna,di nuovo, a casa.
Luke bussò di nuovo, dovevamo andare a casa di Dean. Da quando era passato Natale, io e Luke passavamo i giovedi sera a casa di mio fratello: cenevamo, guardavamo la televisione e tornavamo a casa o rimanevamo per dormire là. Eppure mi faceva fatica perchè io e mio fratello non avevamo più rapporti. Già era tanto se io e lui ci dicevamo
ciao. Ma andavo là perchè,sia io sia Dean, volevamo il meglio per Luke e cercavamo di fargli risparmiare quella figura misera e passiva che mio padre era diventato. Sbuffai allo specchio e mi aggiustai i capelli.
Si,sono pronta! Mossi la manovella dell'acqua e mi bagnai la faccia pensando che anche quel giovedi sera sarebbe passato facilmente, senza intoppi.
E' solo una stupida cena! Mi asciugai il viso e sospirai. A volte ringraziavo quella donna che mi aveva cacciato dall'utero perchè aveva cacciato anche Luke. Se non c'era lui in quella casa non c'ero mai neanche io. Avevo progettato varie volte di fare la borsa e scappare via, soprattutto dopo il litigio tra me e Dean, ma poi pensavo a Luke. Non avrei lasciato mio fratello nell'inferno, non l'avrei abbandonato: lui era l'uomo (anche se aveva solo 15 anni) della mia vita. Aprii la porta del bagno e guardai l'abbigliamento di Luke. Si era vestito in modo
elegante anche perchè, nostro fratello, ci aveva avvertito di vestirci per bene perchè ci sarebbero stati i suoi amici quella sera e non dovevamo fargli fare una brutta figura, in quel caso si riferiva più a me che a Luke. Sorrisi divertita e lo presi un po' in giro.
Guardati: sei simile un vecchietto! Gli passai una mano tra i capelli e glieli disordinai un po'. Risi e lui mi fece una smorfia. Mi avviai verso la stanza, prese il giubbotto di pelle nero e le chiavi del mio motorino, mi sentivo soddisfatta di poter dire che avevo un motorino tutto mio anche se,qualche giorno prima, già avevo fatto la mia prima caduta. Comunque presi le chiavi, prendemmo i caschi e andammo via lasciando mio padre a guardare quella famosa partita del cazzo.
Salimmo e,in sua presenza, non superai limiti anche se lui,all'improvviso, mi disse di accelerare e lo feci solo per apparire più figa ai suoi occhi: dovevo pur fargli capire che io era la sorella migliore e non Dean anche se loro due avevano un bel rapporto, si volevano bene. Aprirono il cancello quando Luke suonò il citofono ed entrammo nella loro casa-villa. Dean l'aveva comprata per trasferirsi con la sua ragazza, Mary Margaret. Parcheggiammo e,dopo aver superato due,tre auto, arrivammo davanti alla porta. Respirai e controllai il mio abbigliamento: era vestita in modo
decente. Avevo messo una semplice maglietta rossa e un pantalone nero così non sarei stata accusata di essere una mangiauomini che si accaparrava gli amici di mio fratello. Venne ad aprire la porta proprio Mary Margaret che non piaceva molto nè a me nè a Luke. La salutammo, io in modo molto sbrigativo, ed entrammo. Subito arrivò anche
Dean che si avvicinò a noi e ci abbracciò, ci prese sotto braccio e ci facemmo una foto.
Anche il fotografo adesso... stai diventando una persona seria! Glielo dissi a bassa voce, senza farmi accorgere dagli altri ma lui,Dean, mi aveva sentito più che bene.
Sorridi! Solo questo mi disse, un atteggiamento tipico di mio fratello, Luke sorrise rimanendo in silenzio davanti ai nostri piccoli battibecchi. Passarono due sue amici, uno che sembrava anche già brillo. Quello brillo catturò la mia attenzione perchè mi squadrò dal capo al basso.
Ecco, io mi vesto da brava ragazza e i ragazzi comunque fanno i porci! Dovevo avere una calamita per queste cose perchè era impossibile che ispirassi il sesso di un uomo vestita in quel modo. Infatti qualsiasi ragazzo che corteggiavo,solitamente, non mi avrebbe mai vista con quel vestito. Comunque sorrisi al biondino che poi si rivelò un gran coglione appena aprii la bocca.
Si vede che siete fratelli.. avete tutti e tre gli occhi azzurri! Io rimasi un po' sconcertata da quella deduzione che,porca miseria, faceva acqua da tutti i buchi. Non eravamo fratelli solo perchè avevamo gli occhi azzurri, era una gran cazzata! Però era vero, ci caratterizzavano gli occhi azzurri e i capelli scuri.
Ci staccamo e,prima di proseguire ognuno per la sua strada in quella casa enorme, mi fermai accanto a Luke e lo avvertii:
mi raccomando, non far fare brutta figura al tuo fratellone! Mi diede una semplice gomitata e poi si avviò da alcuni ragazzi che,evidentemente, dovevano essere suoi compagni. E così io ero l'unico Hunter quella sera che non conosceva nessuno. Mi avvicinai alla sala grande dove c'erano tutti i tavoli dove dovevamo sederci e trovai un viso familiare, troppo familiare: Jason Morris. Spalancai gli occhi e mi girai subito sperando che non mi avesse visto. Cosa faceva là?
E se conosce Dean? Cazzo! La serata andava di male in peggio. Poi sentii un mano dietro la schiena. Mi girai e,con sorpresa, mi trovai davanti Mary Margaret.
Vieni, ti voglio far conoscere qualcuno! Quella donna era così calma, attraente e dolce che mi faceva venire quasi la nausea. Doveva avere qualcosa di nascosto, non poteva essere sempre così carina e mielosa. Ci avvicinammo a un gruppo di tutti ragazzi in giacca e cravatta anche se io non volevo. Non volevo avvicinarmi perchè c'erano più di quattro ragazzi attorno a me, uno di questi era Jason.
Ragazzi, questa è la sorella di Dean: si chiama Jessica! Spostai lo sguardo su mia "cognata", perchè mi aveva presentato come Jessica?
Mah.. Allora precisai che il mio nome non era Jessica.
Jess!