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HENRY DARCY TUDOR 07.07.1990 (17) - STUDIA PRESSO LA CONSTANCE & ST. JUDE SCHOOL
Ero a Parigi da un pò di giorni, ormai. Il padre di Helen, la mia migliore amica, mi aveva invitato a trascorrere lì qualche settimana, per tenere compagnia alla sua figlioletta adorata, che altrimenti si sarebbe annoiata. Ma non ero stato subito felice d'accettare l'invito. Fossero stati altri tempi, certamente, non c'avrei pensato due volte. Adoravo trascorrere il tempo con Helen. Io e lei eravamo cresciuti assieme, quasi come fratello e sorella. Le volevo un bene dell'anima, e qualsiasi cosa facessimo, per me era sempre andata bene, purchè stessimo assieme. Ma da un pò di tempo a questa parte, senza che riuscissi a comprenderne il motivo, le cose erano cambiate. Tutto d'un tratto, avevamo smesso d'andare d'accordo. Ogni scusa, era buona per cominciare a litigare. Sembrava che ad Helen non andasse mai a genio qualsiasi cosa io facessi. Aveva sempre di chè lamentarsi, soprattutto, odiava il fatto che non riuscissi ancora a vederla come una ragazza. Insomma, per me era sempre stata una sorta di sorellina più piccola, e ancora, non ero stato in grado di accettare che oramai non avesse più otto anni, ma quindici. Non potevo darle torto, ecco. Immaginavo che una situazione del genere, potesse essere piuttosto fastidiosa (ero figlio unico, per cui non avevo mai potuto provarlo sulla mia pelle), ma in fin dei conti, avrebbe dovuto capirmi! Si sà che è un difetto ricorrente di tutti i fratelli maggiori, quello di considerare perennemente una bambina la propria sorellina, e di volera proteggere sempre e ad ogni costo dal mondo esterno. Ed io, ripeto, essendo per lei, più che un amico, una sorta di fratello acquisito, ovviamente, avvertivo gli stessi sintomi. Comunque, fatto stà che, alla fine, per un motivo o per un altro, avevamo preso ad allontanarci, giorno dopo giorno, fino a sparire, l'uno per l'altro. Era una situazione che, di certo, non poteva starmi bene, Uscire fuori dalla sua vita, non essere più tenuto a sapere se stesse bene o male, cosa facesse, o come le andassero le cose, mi dava sui nervi. Eppure, non ero ancora riuscito a prendere in mano la situazione. Volevo aggiustare le cose, però non mi sentivo neanche in dovere di fare il primo passo. Insomma, non era mica soltanto mia la colpa. Se a lei non importava più niente di me, di noi, che motivo avrei avuto io, di presentarmi d'avanti la sua porta di casa, per rimettere le cose apposto? L'invito del signor De la Croix, appunto, era stato una sorta di scusa, per provare a riavvicinarmi ad Helen. Più che altro, speravo che vivendo per mezzo mese sotto lo stesso tetto, alla fine, uno dei due, avesse trovato il coraggio di affrontare il discorso. E così, alla fine, avevo detto di sì. Anche se.. Beh, adesso non riuscivo più ad esser certo d'aver presto la scelta giusta, visto e considerato che, eravamo già arrivati da cinque giorni e ancora, oltre al buon giorno del mattino, e alla buona notte prima di andare a dormire, non avevevamo scambiato più di qualche parola, tra l'altro distaccata, e carica d'imbarazzo. Quella mattina, mi svegliai tardi. Quando scesi al piano di sotto, infatti, trovai Helen ad aspettarmi in cucina, su uno sgabello. C'era odore di frittelle, e di caffè. Mentre mi avvicinavo, gettati lo sguardo verso il tavolo: aveva preparato la colazione, per entrambi. Così sorrisi, felice. Quello era un buon segno, poteva essere un inizio. «Buon giorno, signorina». Provai a fare il disinvolto, a comportarmi come avrei fatto se tra me e lei, fosse ancora tutto a posto. La raggiunsi, e mi sedetti a mia volta sopra ad uno sgabello, di fianco a lei. Afferrai la bottiglia con l'acqua, e me ne versai un pò in un bicchiere vuoto. «Dormito bene? Che programmi abbiam.. Hai per oggi?.» Di buon umore sì, ma non volevo di certo farle pensare che fossi impazzito. Tutta questa espansività, paragonata all'indifferenza quasi totale dei precedenti giorni, l'avrebbe di certo stranizzata.
scheda - dress - music | role-scheme created by danny, « cause there’s a side to you that I never, never knew »
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