♪AND I'LL STAND UP ON THE OCEAN JUST TO SHOW YOU THAT I AM STRONG, BUT WHAT IF I WAS WRONG? Il mio sguardo perso, i miei pensieri assidui: stava diventanto tutto un errore. Anzi, l'errore era stato seguire mio padre e venire nell'UES. Si, la mia fonte di problemi era l'UES. Odiavo quell'elitè in un modo incredibile. Soldi e fama, questo devi avere per essere conosciuto. Erano tutti vuoti (tranne alcuni), nessuno conosceva il vero senso dell'amicizia? Comunque cercai di riacquistare l'attenzione anche se,in realtà, il dolce risveglio alla realtà fu tutto tranne che dolce. Fu un brusco risveglio. Sentii quella voce fastidiosa del miliardario Chuck Bass. Alzai lo sguardo al cielo e poi mi girai per sfoggiare un bel sorriso verso il piccolo Milord. Oggi era in vena di complimenti il riccone che va cacare verdoni al posto di cacca. Non mi avvicinai a lui, quella distanza che c'era tra me e la sua limousine era,per me, troppo troppo minima.
O forse Georgina Sparks è pronto a comprartelo?! Ed ecco che rimpiansi Gossip Girl. Mi avvicinai alla limousine per poter guardare Chuck negli occhi, solo per quello.
Comincio col dire che io e Georgina Sparks non abbiamo niente da dividere.. forse ti è arrivata male la notizia ma io e Georgina Sparks non vogliamo distruggere il regno della tua amichetta... Era fastidioso che adesso mi associassero alla schiavetta di Georgina Sparks. Non ero la schiavetta di nessuno, non mi ero alleata con nessuno, non facevo niente con nessuno! Era come sempre: Jenny che conta sulle sue forze!
Inoltre, a me piace rubare! Usai un tono serio anche se stavo scherzando, ma chissà se lui sapeva che io stessi facendo la scema. Forse ero così preso dai pettegolezzi e dai rumors che avrebbe informato tutto l'Upper East Side che ero una ladra. Così, quando la gente mi guardava, si stringeva le borse e cercava di starmi alla larga.
Tu, Bass, invece di preoccuparti per me - naturalmente quel
preoccuparti per me.. era una frase davvero, ma davvero, molto ironica -
..pensa ad altro! Gli avrei voluto semplicemente dire che doveva pensare alle voci che girassero sul suo conto e sul conto della Waldorf ma non dissi niente, il ragazzo poteva perfino eccitarsi a sentir dire che c'erano voci del genere.
E ora,con permesso, io andrei! Questa volta non gli lasciai nemmeno un misero sorriso, troppi sorrisi falsi mi facevano sentire una dell'Upper East Side e iniziai a camminare.
Non mi seguire, non mi seguire, non mi seguire! Sapendo come era fatto il ragazzo, sapevo che mi avrebbe seguito e stuzzicato per almeno un altro quarto d'ora... eppure io,in quel momento, non avevo voglia di rispondere alle sue frecciatine.